Impianti dentali a carico immediato
di cosa si tratta, come può essere utile per il paziente
Introduzione all'Implantologia
Vorrei parlare dell’implantologia in generale e, in particolare, della cura immediata degli impianti. È un argomento molto discusso e vorrei fornire indicazioni e chiarimenti su questo tema. L’implantologia, come la conosciamo oggi, è stata sviluppata dal professor Brånemark negli anni ’60, ma era già conosciuta prima di quel periodo. Pionieri italiani, infatti, avevano messo a punto tecniche di implantologia già alla fine degli anni ’50.
Le Prime Tecniche e i Protocolli Tradizionali
Negli anni ’60, l’implantologia seguiva protocolli poco precisi. Gli impianti, realizzati in titanio o in leghe di titanio, venivano inseriti nell’osso, che li riconosceva come materiali compatibili. L’osso si moltiplicava attorno a queste viti, conferendo loro stabilità e permettendo di costruire corone singole, ponti, protesi totali e altre soluzioni dentali. Questo processo, noto come osteointegrazione, rappresentava un grande progresso. Tuttavia, i protocolli richiedevano di attendere sei mesi prima di utilizzare gli impianti nell’arcata superiore e tre mesi nell’arcata inferiore, dove l’osso è più denso.
Limiti e Disagi per i Pazienti
Durante questo lungo periodo di attesa, i pazienti dovevano affrontare un periodo di edentulia o utilizzare protesi mobili provvisorie. Questo rappresentava un grande disagio sia dal punto di vista estetico che funzionale.
Nuove Idee e Spunti dall'Ortopedia
Con il progresso delle tecniche chirurgiche e una conoscenza biologica più approfondita, si è iniziato a esplorare soluzioni più rapide. Durante la mia formazione presso la New York University negli Stati Uniti, ho seguito i protocolli tradizionali, ma ho iniziato a cercare alternative. Ho preso spunto dall’ortopedia, dove i pazienti con protesi all’anca o al ginocchio vengono mobilizzati quasi immediatamente dopo l’intervento. Considerando che il fenomeno biologico è simile, ho deciso di esplorare un approccio più rapido anche nell’implantologia.
Il Carico Immediato degli Impianti
In situazioni in cui era necessario trovare soluzioni rapide, specialmente per esigenze estetiche, ho iniziato a posizionare gli impianti e a caricarli immediatamente, ovvero a mettere subito i denti sopra. Questo approccio, inizialmente empirico, si è rivelato efficace. La chiave era garantire una grande stabilità iniziale dell’impianto, ottenuta grazie a una preparazione chirurgica accurata del sito implantare.
Documentazione dei Risultati
Ho documentato numerosi casi, soprattutto di giovani che avevano perso l’incisivo centrale a causa di incidenti. Dopo aver accumulato esperienza e casi di successo, ho deciso di presentare la mia tesi alla New York University su questo argomento, che all’epoca era poco conosciuto. Mi considero uno dei primi a livello internazionale a eseguire il carico immediato degli impianti, in particolare quelli post-estrattivi, che prevedono la rimozione del dente, il posizionamento dell’impianto e l’applicazione del dente nella stessa seduta.
Vantaggi della Tecnica del Carico Immediato
I vantaggi del carico immediato sono significativi: miglior gestione dei tessuti molli (come la gengiva), un solo intervento chirurgico, riduzione dei tempi e dei costi di trattamento, e minori disagi per il paziente, sia funzionali che estetici. Inoltre, la tecnica si è dimostrata altrettanto efficace rispetto ai protocolli tradizionali, come evidenziato dalla letteratura scientifica e dai risultati clinici.
Considerazioni Finali e Raccomandazioni
Nonostante i suoi vantaggi, il carico immediato non è applicabile in tutti i casi. È fondamentale uno studio attento del paziente e un’accurata pianificazione del trattamento. La tecnica richiede esperienza da parte del professionista, sia per la chirurgia implantare sia per la realizzazione della protesi. Inoltre, è essenziale avere un piano alternativo nel caso in cui il carico immediato non dia i risultati sperati, per garantire il benessere estetico e funzionale del paziente.
Come stanno i tuoi denti?